Introduction-FABER SUD ONLUS
FABER SUD ONLUS (già Oratorio Cittadella dell’Immacolata), sin dalla sua creazione ha svolto attività di promozione di percorsi di inclusione sociale e di politiche di prevenzione del rischio di esclusione sociale dei cittadini e delle famiglie pugliesi, attraverso interventi specifici di formazione, volti all’acquisizione di competenze di base (Lingua inglese, Corsi per la Patente Europea del Computer), al recupero degli antichi mestieri che caratterizzano il territorio salentino (Corsi di ricamo e cucito), e iniziative rivolte alla partecipazione sociale e alle pari opportunità.
L’organizzazione è impegnata, altresì, in attività di sensibilizzazione ai temi dell’handicap e in quelle finalizzate al reperimento ed alla formazione dei volontari. A tal fine promuove ed organizza percorsi formativi ed iniziative che vedono il coinvolgimento delle realtà locali (Pro-Loco, Associazioni di promozione sociale, Parrocchie, ecc.), stimolando lo scambio di esperienze e l’accrescimento personale.
LA “CITTADELLA” DELLA FORMAZIONE
L’oratorio “Cittadella dell’Immacolata” programma e realizza interventi di orientamento tenendo in considerazione il profilo e le esigenze delle persone. In questi ultimi anni sta emergendo un approccio educativo e integrato dell’orientamento che prevede un percorso di sviluppo personale e globale lungo tutto l’arco della vita di un individuo. L’orientamento si pone come valido supporto ai diversi momenti di transizione psicosociale (passaggio da un percorso di studi ad un altro, inserimento lavorativo) che la persona deve affrontare nel proprio percorso di vita formativa e lavorativa.
Il settore formazione della FABER SUD propone servizi di orientamento che hanno lo scopo di sostenere le persone nell’individuare, valutare e scegliere le opportunità formative, professionali e lavorative e nel valorizzare le competenze e le abilità personali e nell’identificarne le opportunità di sviluppo. Il percorso di orientamento consente di aiutare il soggetto a capire meglio quali siano gli interessi, i valori, le attitudini e le motivazioni che possono influire sul processo di scelta.
I servizi di orientamento riguardano l’informazione, la consulenza, le azioni di accompagnamento nei percorsi formativi e lavorativi, le azioni di sostegno alla ricerca attiva del lavoro.
Dall’esperienza pluriennale maturata, FABER SUD, costruisce dei percorsi di orientamento che non si limitano al colloquio, ma:
- utilizzano strumenti strutturali (schede, simulazioni, role playing), perché tali strumenti rendono più rapida e incisiva l’azione del consulente;
- ricorrono anche attività di gruppo perché il lavoro di gruppo è molto efficace per promuovere l’attivazione personale.
A queste metodologie, si alternano anche visite guidate presso aziende, brevi periodo di stage e, in alcuni casi, attività di laboratorio.
IL BIENNIO 2014-15
Il biennio ha visto la FABERSUD impegnata in due importati progetti miranti all’inclusione sociale attraverso la formazione professionale di soggetti in stato di svantaggio e la partecipazione attiva in Garanzia Giovani, nell’ATS Programma Sviluppo.
I Progetti:
1) Progetto SM@RT ENERGY - “Corso per manutentori e installatori di impianti fotovoltaici” in riferimento all'avviso n. LE/03/2012 – azione 3, relativo al P.O. Puglia FSE 2007/2013 - Asse II “OCCUPABILITÀ ” - “Interventi di formazione ed accompagnamento al lavoro”.
Destinatari 15 soggetti individuati tra Lavoratori in CIG ordinaria o straordinaria, in mobilità che hanno cessato un’attività imprenditoriale senza sostegno al reddito, disoccupati di lunga durata iscritti nelle anagrafe del CPI della Provincia di Lecce.
Il progetto della durata di 1200 ore era articolato in una fase di orientamento (20 ore), la formazione in aula (940 ore) e un percorso di accompagnamento alla creazione di impresa (della durata di 240).
Il progetto sopra indicato aveva come obiettivi quello di creare delle opportunità di lavoro o di autoimprenditorialità per soggetti in stato di svantaggio nel settore delle fonti rinnovabili, in particolare in quello della progettazione, realizzazione e manutenzione degli impianti forotvoltaici.
Al termine del percorso, i candidati hanno conseguito la Qualifica di INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI;
2) SMA@RT TRAVEL “Corso per Tecnico della Programmazione e dello sviluppo di siti internet e pagine web” in riferimento all'avviso n. LE/03/2013 – azione 1, relativo al P.O. Puglia FSE 2007/2013 - Asse II “OCCUPABILITÀ ” - “Interventi di formazione ed accompagnamento al lavoro”.
Destinatari 15 soggetti individuati tra Lavoratori con ammortizzatori, in mobilità o che hanno cessato un’attività imprenditoriale senza sostegno al reddito, disoccupati di lunga durata iscritti nelle anagrafi dei Centri per l’Impiego della Provincia di Lecce (già in possesso della Dichiarazione di Immediata Disponibilità - D.I.D.).
Il progetto, in via di conclusione, della durata di 600 ore è articolato in una fase di orientamento seguita dalla didattica in aula, della durata di 420 ore, al termine del quale i corsisti hanno effettuato un tirocinio di 180 ore presso aziende operanti sul territorio. Inoltre, al fine di promuovere percorsi di autoimprenditorialità, i corsisti usufruiscono di un percorso di accompagnamento alla creazione di impresa della durata di 100 ore.
Anche quest’ultimo progetto è in linea con la mission dell’ente, cioè quella di favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso percorsi formativi professionalizzanti che rispondono alle esigenze proprie del territorio di riferimento. Difatti, al termine del corso, i ragazzi conseguiranno la qualifica di Tecnico per lo sviluppo di siti internet e di pagine web, con specifico riferimento al settore turistico Pugliese e, in particolare, di quello salentino.
GARANZIA GIOVANI
FABER SUD partecipa, mediante l’adesione all’ATS Programma Sviluppo, al Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, rivolto ai giovani con età compresa tra i 15 anni e i 29 anni, non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo.
Ad oggi la nostra sede ha in carico oltre 20 giovani (NEET), ai quali ha offerto, medianti i propri consulenti, i servizi di orientamento al lavoro, di formazione mirata e favorito l’inserimento in azienda.
Sono stati attivati 10 tirocini formativi della durata di 6 mesi ed è stato assunto un giovane a tempo indeterminato.
OBBLIGO FORMATIVO: IMPEGNO PER IL FUTURO DEL TERRITORIO
FABER SUD in continuità con le azioni intraprese negli anni precedenti, intende avviare, ampliare e strutturare la rete di partner creata sul territorio per promuovere e facilitare l’integrazione tra il mondo della Scuola, quello della Formazione e il mondo del lavoro.
L’impegno primario è, - oltre a mantenere e potenziare la rete territoriale in materia di orientamento, consolidando le relazioni già avviate ed estendendo l’azione verso i soggetti non ancora coinvolti, - quello di combattere in maniera più efficace la dispersione scolastica mettendo al centro della propria azione le famiglie e i giovani mediante:
OBBLIGO FORMATIVO: I RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E LE METODOLOGIE APPLICATE
Analisi del problema
Il tema della dispersione scolastica è tema complesso che riunisce in sé abbandoni, ripetenze, interruzione o intermittenza della frequenza, ritardo nel corso degli studi, assolvimento solo formale del diritto/dovere all'educazione, qualità scadente degli esiti, marginalità psicologica, demotivazione verso lo studio, senso di inadeguatezza rispetto alle richieste della scuola.
Queste situazioni di disagio scolastico, di dispersione sommersa, sono presenti in misura considerevole nel nostro territorio e toccano un numero consistente di alunni che accedono alla scuola superiore, i quali sono esposti al rischio di una selezione differita agli anni successivi che porta ad abbandoni, ripetenze, interruzioni di frequenza, ritardo nel corso di studi specialmente quando, nella prima e nella seconda classe, la bocciatura assume l’espressione di strumento selettivo di forte portata con significato di “selezione orientativa”.
Nel fenomeno della dispersione scolastica confluiscono rigidità, disfunzioni, fattori ostili che operano dall'interno della scuola e che in misura relativamente autonoma producono le condizioni della dispersione.
La scuola è però spesso solo il luogo dell’insorgenza di un disagio che ha cause personali, familiari e sociali, caratteristiche psicologiche da una parte e contesto familiare e culturale dall’altra, che si manifestano attraverso un insieme di comportamenti che non permettono al soggetto di utilizzate al massimo le proprie capacità cognitive, affettive e relazionali.
Questi aspetti si influenzano reciprocamente e portano spesso come esito a situazioni di disagio sia dell’alunno, che diminuisce il proprio rendimento, sia dell’insegnante, con conseguente disfunzione del sistema-scuola, ed infine della famiglia, che, disarmata e priva di supporto, tende ad allontanarsi dal sistema per evitare ulteriori frustrazioni o a colpevolizzare il sistema stesso o il proprio figlio per le aspettative disattese.
La famiglia è invece parte in gioco indispensabile per il raggiungimento del successo formativo. Il rapporto fra istituzione formativa e genitori può, infatti, strutturarsi positivamente sulla base della condivisione di due aspetti fondanti:
1. Il primo aspetto è che migliorando lo stile educativo dei genitori si creano le condizioni ottimali perché migliorino anche i figli nei loro apprendimenti e nel successo scolastico.
2. Il secondo aspetto è che quanto più mature e fluide diventeranno le relazioni tra “scuola” e famiglia tanto maggiore vantaggio ne ricaverà la “scuola” stessa nello sviluppo dei suoi obiettivi educativi e formativi.
FABER SUD si pone come obiettivo principale della propria strategia quella di riconoscere alla famiglia il ruolo di interlocutore sempre più motivato e responsabilizzato, in particolare in quel comune compito educativo che è l’accompagnamento nello sviluppo umano degli adolescenti verso una loro più matura autonomia.
Strategie e metodi
Sulla base di queste premesse, il progetto intende promuovere la costruzione di una innovativa struttura di “collaborazione privilegiata” con le famiglie dei propri studenti e con le strutture territoriali, proponendo:
A) Il coordinatore di progetto (LEFP)
Il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore rappresenta un momento delicato nella crescita personale e scolastica dello studente. E’ importante instaurare fin dai primi giorni un rapporto proficuo e costante con le Famiglie, teso al conseguimento delle strategie più efficaci per sostenere gli alunni nel percorso formativo.
La figura di raccordo è rappresentata dal Coordinatore di progetto (LEFP), la cui funzione principale consiste nell’ottimizzare la gestione del gruppo classe, valorizzare le iniziative che si svolgono al suo interno, gestire i rapporti scuola-famiglia in un’ottica collaborativa e di supporto e mirante a moderare gli eventuali conflitti.
I momenti di incontro tra il Coordinatore e le Famiglie durante l’anno scolastico prevedono:
· Ricevimenti generali con informazioni sul profitto e la condotta
· Consegna della pagella e del documento di valutazione intermedia da parte del Coordinatore di progetto
· Ricevimento settimanale individuale su appuntamento
· Disponibilità al ricevimento qualora la Famiglia lo richieda, anche al di fuori dei momenti
istituzionali
L’Ente, al momento dell’iscrizione, stipula con la Famiglia e lo Studente un contratto formativo, il Patto Educativo di Corresponsabilità, sottoscritto da tutte le componenti. Il patto rappresenta l’accettazione condivisa delle modalità educative che la scuola ritiene fondamentali per la formazione e la crescita dello studente, e rappresenta in modo formale il suo ingresso nella comunità scolastica.
B) La costituzione di una rete interistituzionale, composta da:
- Scuole secondarie del territorio
- Enti locali del territorio
- Provincia di Lecce
- Associazioni di volontariato
- Associazioni di genitori
Tale rete oltre all’attività istituzionale, parteciperà all’attività di progettazione collettiva di cui questo Ente adotta in sede di predisposizione delle proprie candidature progettuali.
C) La costituzione di un servizio permanente di supporto psicologico, pedagogico e didattico, attuato da una équipe di esperti, provenienti dai diversi soggetti coinvolti nel progetto, in grado di intervenire, anche su segnalazione, per:
- Consulenza psicologica alle famiglie per interventi educativi sui figli.
- Orientamento
- Riorientamento
- Analisi e proposte di soluzione a problemi di raccordo tra Ente di formazione/ famiglia.
- Consulenza e informazione agli insegnanti sui problemi di sviluppo e di interazione sociale nella classe, sui rapporti docente/allievi, ecc.
- Interventi per l’integrazione multietnica e problematiche correlate.
- La creazione di un di punto di ascolto e consulenza. Il servizio avrà infatti carattere permanente, e sarà a disposizione delle famiglie e dei consigli di classe su appuntamento, presso la sede dell’ente, in orario pomeridiano, con cadenza settimanale. La consulenza non opera a livello diagnostico né terapeutico, si tratta piuttosto di uno spazio progettuale per migliorare le relazioni tra i soggetti che intervengono nel processo educativo e per individuare strategie comuni. L’équipe lavora a stretto contatto con i consigli di classe che segnalano gli alunni in situazione di disagio e con i docenti coordinatori che sono incaricati di prendere i contatti con la famiglia. Le famiglie possono rivolgersi direttamente al servizio nelle sedi e negli orari di intervento.
Il servizio di supporto psicopedagogico, attraverso la propria attività di consulenza può:
- Creare occasioni di riflessione sulle modalità di coinvolgimento di insegnanti, genitori, alunni nel processo educativo
- Fornire strumenti di rinforzo agli insegnanti nella ricerca di strumenti efficaci a combattere il disagio scolastico.
- Aiutare i genitori a riconoscere il proprio stile educativo e a valutarne l’efficacia.
- Programmare azioni congiunte tra Ente di formazione e famiglia.
- Aiutare a superare problemi specifici di apprendimento, attenzione, concentrazione, analisi.
- Intervenire per risolvere disarmonie nel rapporto fra minore ed ambiente (scuola, famiglia, gruppo dei pari).
- Aiutare genitori e docenti per l’individuazione delle strategie utili ad affrontare le diverse problematiche adolescenziali.
- Progettare piani di intervento individualizzati per il superamento del disagio scolastico (demotivazione, abbandono, ripetenza)
- Aiutare a superare le difficoltà nella costruzione di un rapporto positivo con le famiglie dei ragazzi che presentano forme di disagio manifestate attraverso la frequenza discontinua non risolte attraverso i normali mezzi di comunicazione delle assenze.
OBBLIGO FORMATIVO: LE AZIONI STRUTTURATE E PROGRAMMATE (già poste in essere per la programmazione ordinaria)
A) Progettazione collettiva. Per imparare ad unirsi e mettersi in rete per attivare percorsi condivisi, comuni e partecipati. Sottoponendo un’idea, una problematica, una proposta significa mettersi in gioco. L’idea rimbalza da una testa all’altra, viene discussa, mostrata, votata. L’obiettivo è quello di attivare, assieme alla rete delle famiglie e del territorio, mediante l’obbligo formativo, un percorso comune di progettazione sociale a sostegno dei giovani a rischio di dispersione scolastica.
FABER SUD intende attuare e strutturare il proprio impegno nell’obbligo formativo fin dal suo avvio, entro due mesi dalla presentazione della domanda di Accreditamento per l’Obbligo Formativo, mediante l’attuazione delle suddette relazioni programmando almeno due incontri con le famiglie degli allievi nell’arco di ogni anno di formazione ed almeno un incontro annuale con i soggetti economici/sociali. Di tali incontri verranno redatti appositi verbali regolarmente sottoscritti dalle parti.
L’istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, i Piani formativi. I piani formativi sono il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale dell’Ente di formazione ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che l’ente adotta nell'ambito della sua autonomia.
I piani formativi oltre ad essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi degli Avvisi Pubblici per la formazione finanziata, comprendono e riconoscono le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.
In genere il piano formativo progettuale viene elaborato dal collegio dei docenti sulla base delle linee guida definite a livello nazionale e delle scelte generali di gestione e amministrazione definite dal Direttore, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti ed associazioni del territorio, dai genitori e da altri stakeholders.
B) Valutazione delle competenze e loro certificazione. I ragazzi che seguiranno il corso verranno accompagnati per tutta la durata dell’intervento da personale specializzato che seguirà e orienterà i giovani nel bilancio delle competenze sia in ingresso che in uscita. I ragazzi verranno coadiuvati nella realizzazione del proprio Curriculum Vitae, dove verranno riportate tutte le esperienze lavorative e formative intraprese dal giovane. Inoltre, durante la fase di stage ad ogni ragazzo sarà associato un Piano Formativo Individuale (PFI), con il quale sarà definito il percorso formativo del ragazzo in coerenza con la qualifica professionale da raggiungere e con le conoscenze e competenze già possedute dallo stesso.
Di seguito lo schema riassuntivo della valutazione e certificazione delle competenze acquisite dai ragazzi per tutta la durata dell’intervento formativo:
C) Gestione attività didattiche e formative. Aspetto chiave per il raggiungimento delle finalità è la gestione delle attività didattiche e formative da parte del Nucleo di Valutazione, composto dal Dirigente dell’Ente, assistito da uno psicologo e da un esperto in gestione dei processi formativi, il quale, entro due mesi dalla presentazione della domanda di accreditamento, provvederà a fissare almeno tre incontri, per anno formativo, con il Consiglio dei docenti, le imprese partner e le famiglie.
Il costante dialogo con i partner qualificati del progetto accompagnato dal monitoraggio delle azioni poste in essere (mediante la somministrazione di questionari di valutazione a docenti, corsisti, aziende e famiglie) consentirà all’Ente di offrire i servizi formativi in maniera adeguata e rispondente alle esigenze dei giovani coinvolti nel processo formativo